“La ricerca della felicità: oltre i doping della vita (alcol, droghe, azzardo, social …)”

La classe IV dell’ Istituto Marco Belli di Portogruaro ha lavorato a distanza, seguita dalla Prof.ssa Chiara Cescut nonostante le difficoltà del momento. Per questo li ringraziamo due volte per il loro prezioso e sentito contributo.

Le ragazze ed i ragazzi sono riusciti a riflettere sulla situazione straordinaria che stavano vivendo e ad esprimere i loro pensieri in 3 video e una lettera. Buona lettura e buona visione!

 

Cara me del futuro,

ti scrivo con la speranza che quando leggerai le mie parole, l’esperienza che sto passando sarà solo un lontano ricordo.

Quando leggerai questa lettera ti ricorderai di aver attraversato un momento difficile che ha messo in ginocchio il mondo intero.

Leggendo questa lettera ti ricorderai che l’essere felici dipende da noi perché a seconda di come decidiamo di vedere ciò che ci accade e alla nostra capacità di adattarci è possibile trovare del bello dove prima non ce lo saremo mai aspettato. È per questo che mi sento di dirti che la felicità futura dopo il COVID-19, e tutto ciò che ne è stato, sarà soprattutto gioire delle piccole cose. Non è un accontentarsi ma un apprezzare ciò che prima davamo per scontato. Per una ragazza della mia età è stato difficile fare a meno delle discoteche, delle feste con tanta gente e delle ammucchiate di massa che non solo riempivano le giornate, ma gli davano anche un senso.

Sono convinta che ti sarai accorta che l’errore è stato quello di vivere tutto ciò come una rinuncia.

Invece di soffermarci su ciò che ci è stato tolto è meglio valorizzare ciò che possiamo fare ora, nel presente. Avrai riscoperto il valore dell’amicizia, quella vera e delle giornate passate in famiglia.

Prima non consideravi importante il tempo trascorso con la tua famiglia, alla nostra età si sta spesso con gli amici mettendo in secondo piano i propri cari; adesso forse avrai capito che la famiglia è importante. Dopo la quarantena avrai capito il valore del tempo. Prima le giornate erano scandite da orari da rispettare e da compiti da svolgere e la voglia di ritagliarsi del tempo per fare le cose fatte in casa non c’era quasi mai perché era più comodo e pratico trovare tutto pronto, ma con il lockdown il tempo si è fermato, si è dilatato e ci ha consentito di sperimentarci nel fare cose che prima non facevamo e di capire che ci piace e spero che questa scoperta ti porti a rallentare un po’ la frenesia quotidiana. Spero che avrai iniziato a cogliere le opportunità che ti si presentano senza posticipare nulla e a goderti ogni piccolo secondo di vita, perché un attimo dopo, senza neanche rendertene conto le cose potrebbero cambiare all’improvviso.

Davvero la felicità sta nelle piccole cose, non è retorica, adesso lo abbiamo capito.

Anche il ritorno a scuola avrà avuto un sapore diverso da come avresti mai immaginato: andarci per te era una noia, un peso, una seccatura ma messa a confronto con la didattica a distanza non c’è paragone; passare le giornate soli davanti allo schermo di un computer senza alcuna interazione con i compagni e i professori è sicuramente stato piacevole all’inizio ma, a lungo andare, è stato sicuramente più pesante della scuola ordinaria, ci è mancato tutto: gli incontri, le chiacchiere tra una lezione e l’altra, gli sguardi furtivi di qualche ragazzo durante l’intervallo, le spiegazioni dei professori e anche i loro rimproveri.

Sono certa che per te tornare sui banchi di scuola sarà stata una grande emozione.

Sai, penso spesso a come sarà la tua vita una volta finito tutto e credo che quello che stiamo vivendo adesso farà parte della vita di ognuno di noi per sempre. Ti sarai sentita cambiata e ti sarai resa conto di quanto prima fossi felice senza sapere di esserlo. Avrai Iniziato a vedere la vita in modo diverso, perché avrai capito quanto sia importante la libertà e ti accorgerai di quante occasioni e quanto tempo hai perso.

È per questo che mi auguro che tu avrai ritrovato la felicità, quella autentica, che non sta nelle cose, ma nelle persone e negli affetti, nei piccoli gesti quotidiani, nel rapporto con la natura e con la parte più profonda di noi stessi.

E se mai ti dimenticherai di tutta la sofferenza che ha portato con sé questa situazione ricorda ciò che hai vissuto e dai importanza a ciò che puoi fare adesso.

Fermati ad osservare il tramonto, il cielo stellato. Non dare più nulla per scontato e ti renderai conto di quanto potrà rallegrarti anche il semplice sorriso di un bambino incontrato per caso, il silenzio della natura o il cinguettio degli uccelli che prima odiavi tanto.

È così che spero tu abbia ritrovato la felicità, stupendoti, meravigliandoti, emozionandoti di fronte alla bellezza di ciò che ti circonda.

E quando sarai triste, pensa che in realtà sei anche fortunata, perché tutto questo te lo sei lasciata alle spalle e adesso puoi guardare al futuro con occhi nuovi.

Gruppo 4 classe IVAU liceo Marco Belli